Caffé per tutti e Movimento alla Settimana del Buon Vivere: il giorno dopo

Ieri pomeriggio la Rete dei Caffè per tutti e la Riabilitazione Comunitaria sono sbarcati alla Settimana del Buon Vivere, per raccontare alla città l’esperienza di questi anni. Un appuntamento prezioso che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, tra anziani, volontari, amici, familiari e ragazzi. Parliamo di attività di contrasto della fragilità che si propongono di favorire l’incontro tra persone e tra generazioni, perché partecipare alla vita sociale ci fa sentire vivi.
Ieri ci siamo fermati per raccontare che è possibile prendersi il tempo per incontrarsi anche se viviamo in una società che va di fretta, e che una comunità che cura sé stessa favorisce una miglior qualità della vita per tutti: lo abbiamo fatto con la psicologa Gigliola Casadei, referente della Rete dei Caffè per Tutti, con Andrea Canevaro, professore emerito dell’Università di Bologna, con Germano Pestelli, medico fisiatra e primo volontario della Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC). Sono intervenuti portandoci i loro graditi saluti l’Assessore al welfare Raul Mosconi e l’avvocato Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi, che avendo colto il valore sociale di queste esperienze le rende possibili sostenendole economicamente.
Ma l’economia non basta: il volontariato è la grande forza dei Caffè e dell’RBC, cittadini che in modo operoso dedicano il loro tempo e le loro competenze agli altri. “L’operosità è aperta a tutti” diceva ieri Andrea Canevaro “anche a una persona che ha dei limiti".  Andrea ci ha anche spiegato che “nella salute è fondamentale poter contare su una rete sociale, avere persone con le quali interagire: una buona rete sociale fa parte della cura”.
 

 

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